UNA SCUOLA SENZA PEDAGOGIA – documento del seminario estivo dei COBAS SCUOLA SARDEGNA – Ulàssai luglio 2022

UNA SCUOLA SENZA PEDAGOGIA

documento del seminario estivo dei COBAS SCUOLA SARDEGNA

Ulàssai luglio 2022

La grande onda dell’emergenza (prima pandemica, poi anche economica, e infine propriamente bellica) ha investito tutti i settori della vita civile: il sistema sanitario, l’apparato produttivo, l’organizzazione dei trasporti, l’informazione pubblica, ecc..

Il contraccolpo sulla scuola è apparso nell’immediato meno dirompente e illusoriamente risolubile, ma non è stato per questo meno grave: l’onda ha infatti operato nelle fondamenta, lasciando l’intero edificio in balia di una risacca senza fine, il ripiego sulla provvisorietà, l’arbitrio dirigenziale, le fissazioni sempre più scomposte del ministro in scena.

Il brodo di coltura di questa condizione, ovvero il medium generale sollecitato ad ogni livello per ogni azione scolasticamente deputata (lo studio, la didattica, l’organizzazione), è costituito dalla digitalizzazione.

Questa, quanto più diviene generalizzata, tanto più comporta il dissolvimento di tutto il tessuto delle relazioni condivise: la programmazione didattica, la vita in classe, le deliberazioni collegiali, le procedure di valutazione, ecc..

Si tratta letteralmente della dissoluzione della scuola come “comunità educante”.

Per effetto della spoliazione del senso pedagogico, si tratta quindi dello smantellamento della scuola così come intesa dalla Costituzione della Repubblica;

Non sorprende che il Ministro dell’Istruzione oggi in carica, alfiere dichiarato della pretesa necessità di questo genere di metamorfosi (in realtà già ibridamente avviata da molti suoi funesti predecessori), ponga teatralmente come faro dell’istruzione la didattica delle “competenze”, ponga come competenza guida la digitalizzazione, ponga come strumento principe della valutazione scolastica il modello dei quiz, ponga come perno educativo addirittura la simbologia patriottica in luogo dei primissimi valori costituzionali.

Non sorprende nemmeno, nell’inedita fisionomia di una società in stato di progressiva frantumazione, e sempre più rattrappita a riguardo delle relazioni sociali fondamentali, il fatto che stia visibilmente venendo meno tra i cittadini non solo la fiducia nella politica, ma anche la fiducia nelle istituzioni e la stessa percezione dell’interesse generale.

La scuola è il centro di questo collassamento: essa è già, e rischia di esserlo sempre di più, l’occhio di questo ciclone epocale.

Questo ci impone di predisporre condizioni di opposizione professionale e di resistenza civile a fronte di una tale dinamica suicidaria:

– resistere all’assedio condotto pervicacemente dal ministero con l’imposizione retorica e pratica della didattica delle competenze;

– combattere l’accomodamento crescente della classe docente alla prassi totalizzante dello smart working e alla riduzione fantasmatica della collegialità;

– contrastare la crescente sottrazione della funzione valutativa al reale contesto scolastico, e la crescente deriva dei modi della valutazione verso procedure standard costituite da batterie di test e di quiz e sempre più affidate ad agenzie “superiori”, avulse dalla condizione di vita scolastica reale;

– prestare estrema cura e attenzione al fenomeno sempre più diffuso, benché generalmente subdolo e sotterraneo, di quella che possiamo ormai definire la “patologia digitale”: una condizione tossica che espone il soggetto in età scolare al rischio di ottundimento dei propri interessi, di spoliazione del proprio margine di libertà e di responsabilità, di mutilazione della propria individualità e della propria dimensione sociale.

Le competenze sono strumenti e la consuetudine digitale è un mezzo.

Ma strumenti e mezzi non sono fini educativi e non sono valori etici.

La scuola è relazione: è contiguità fisica e condivisione spirituale, comunanza psicologica e condivisione sociale.

La scuola è concretamente relazionale, illuminata dalla responsabilità pedagogica condivisa, o non è.

COBAS SCUOLA SARDEGNA

Seminario estivo di Ulàssai luglio 2022

 

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