Allucinante disegno di legge del Governo sulla SCUOLA

4 Risposte

  1. Nicola Giua ha detto:

    Caro Lello,
    ti sfugge un particolare non insignificante che diversifica i precari e le precarie della scuola sia dalle altre categorie del pubblico impiego che del privato.
    Una quindicina di anni fa è stata varata una Direttiva Europea che prevedeva l’obbligo del contratto a tempo indeterminato (per tutti i settori pubblici e privati) per coloro che superavano i 36 mesi di lavoro.
    Ovviamente tale direttiva è stata approvata in sede europea anche dall’Italia.
    Il Parlamento italiano, con comodo e dopo alcuni anni, ha approvato la legge di recepimento della direttiva europea nell’Ordinamento Italiano (questo prevede la legge) e nel farlo ha dichiarato nella stessa legge italiana che quanto previsto nella direttiva valeva per tutte/i le/i lavoratrici/tori italiane/i TRANNE che per le/i PRECARIE e PRECARI della SCUOLA.
    Dopo 15 anni, lo scorso dicembre 2014, la Corte di Giustizia Europea ha condannato lo Stato Italiano e ha deciso che tutte/i coloro che hanno più di 36 mesi di contratto, anche nella SCUOLA, hanno diritto alla stabilizzazione.
    Quindi la situazione è diametralmente opposta a come viene raccontata dai media, dal regime, e da come viene compresa da molte, troppe persone.
    Invito poi tutte/i a essere sempre attente/i a come si interviene perchè non parliamo di bruscolini ma di PERSONE che hanno anche 15/20 anni di precariato alle spalle e spesso non certo per loro demerito ma perché con i tagli selvaggi degli ultimi anni (e la Direttiva Europea violata per il precariato scuola) non è mai stata fornita la possibilità di stabilizzare la propria posizione lavorativa nella scuola.
    Molte/i di queste/i colleghe/i non hanno vinto un solo concorso ma spesso ne hanno superato 2, 3 o 4 ed hanno oltretutto speso decine di migliaia di Euro negli ultimi anni per ottenere le abilitazioni all’insegnamento appaltate alle Università.
    Ribadisco che la frase di Renzi durante la conferenza stampa di giovedì scorso: “Vinci il concorso e sei dentro, non vinci il concorso e vai a casa” non solo è stupida ma assolutamente sintomatica del rispetto, tendente allo zero, che questa sottospecie di presidente del Consiglio ha nei confronti di lavoratori e lavoratrici in grande sofferenza ed in trepidazione per il loro futuro.
    Infine, vorrei chiarire che la proposta Renzi prevista nel Disegno di Legge di chiamata diretta dei docenti dagli Albi professionali è un ABOMINIO e viola palesemente la Costituzione, sarebbe un incentivo alla corruzione ed al clientelismo e certamente non migliorerebbe il livello delle/degli insegnanti.
    Esistono sistemi simili in Italia?
    I medici, gli infermieri, i magistrati, gli impiegati Comunali vengono chiamati dal Dirigente di turno da un ALBO?
    Non mi pare che sia così e questo acclara vieppiù la follia della proposta renziana.
    Un saluto
    Nicola Giua
    COBAS Scuola Sardegna

  2. lello ha detto:

    Vinci il concorso e sei dentro, non vinci il concorso e vai a casa”, è così in tutte le categorie non vedo perchè per la scuola dovrebbe essere diverso,il preside potestà,quello è sbagliato.

  3. serena ha detto:

    Sul concorso ha ragione. Chi è in gae ne ha vinto uno. Facciano altrettanto gli altri. Sono stati i sindacati con le loro pretese a rovinare la scuola, che non è un ufficio di collocamento. Certo non ha senso il potere dato al dirigente. La scuola diventerebbe ancora più corrotta e meno meritocratica dell’università italiana, con le sue cosche di mafiosi e il suo giro di prostituzione.

  4. Tiziana ha detto:

    Sacrosanto ciò che scrivete ,
    ma perché rimandare lo sciopero a maggio, quando la nave affonda ora?
    Non sarebbe meglio far sentire il dissenso, la rabbia per le umiliazioni che siamo costretti a subire ?

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