Appello di Zanotelli ai giornalisti italiani

3 Risposte

  1. Daniele ha detto:

    E’ da almeno 30 anni che gli scienziati avevano previsto le devastazioni sull’ambiente che stiamo osservando negli ultimi anni, connesse all’impatto delle attività umane. Qualunque persona in grado ragionare capisce che il comsumo di risorse e di energia che gli umani (privi di competitori o predatori nella catena alimentare) pretendono di consumare è ordini di grandezza al di fuori dei bilanci di qualunque ecosistema che si possa concepire. Come si può ancora pensare che “La storia dei cambiamenti climatici” sia un’invenzione? Penso che gli umani saranno costretti ad assistere ben presto all’apocalisse ecologica (preceduta probabilimente da guerre modiali) perché nei paesi ricchi nessuno è disposto a rinunciare alle proprie comodità e nei paesi poveri la polpolazione è cresciuta a dismisura senza tener conto delle risorse disponibili!

  2. Daniele ha detto:

    E’ da almeno 30 anni che gli scienziati avevano previsto le devastazioni sull’ambiente che stiamo osservando negli ultimi anni, connesse all’impatto delle attività umane. Qualunque persona in grado ragionare capisce che il comsumo di risorse e di energia che gli umani (privi di competitori o predatori nella catena alimentare) pretendono di consumare è ordini di grandezza al di fuori dei bilanci di qualunque ecosistema che si possa concepire. Come si può ancora pensare che “La storia dei cambiamenti climatici” sia un’invenzione? Penso che gli umani saranno costretti ad assistere ben presto all’apocalisse ecologica perché nei paesi ricchi nessuno è disposto a rinunciare alle proprie comodità e nei paesi poveri la polpolazione è cresciuta a dismisura senza tener conto delle risorse disponibili!

  3. Corrado Penna ha detto:

    La storia dei “cambiamenti” climatici se la poteva risparmiare. Prima che ci fosse la rivoluzione industriale abbiamo avuto per secoli, per millenni forti escursioni termiche, periodi in cui l’Africa era una terra piovosa, e periodi in cui la Groenlandia era (come dice il suo nome) una “terra verde”.
    Imputare la CO2 di tali cambiamenti non è corretto, mentre gli studi e l’attuazione della geoingegneria sono all’ordine del giorno.

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