Senatrice Manuela Serra

Gentilissima senatrice Serra

D. Quale giudizio dà sull’attività del Parlamento in questo primo periodo della Legislatura? Esiste un dibattito serio, oppure il Parlamento è svilito totalmente dei suoi poteri, come si dice da più parti? Le commissioni funzionano e producono?

R. Il Parlamento e l’insieme delle persone che ci lavorano, mantiene un livello d’impegno e attività indicibili, difficile darne un giudizio semplificabile in un’unica battuta. Il parlamento, essendo composto da una molteplicità di persone e personalismi politici, non ha un’unico impegno di potere, ma è un incommensurabile ed eclettico scambio d’impegni e realtà alcune volte -per me- troppo spesso lontano dalla realtà della vita dello Stato.
Le commissioni sono 14, ma tutto dipende dalla commissione BILANCIO. Ogni importante decreto viene in primis deciso e valutato in sede referente in commissione bilancio. La
commissione settima (istruzione) della quale faccio parte acquisisce numerose istanze, accoglie diverse audizioni, s’impegna nel miglioramento della scuola e della cultura in tutte le sue numerose forme, ma spesso, troppo spesso ci si sente rispondere dal governo: manca copertura finanziaria…e questo lascia intendere che porterà a termine un impegno, non dipende solo dalla volontà e impegno della commissione.

D. Che importanza ha avuto la scuola nell’attività del Parlamento e nell’attività di Governo?

R. La scuola, ahimè non è conosciuta dalla maggior parte dei commissari. Pochi si sono imbattuti in un lavoro dentro la scuola.  Per conoscere la scuola, bisogna viverla, e non solo leggerla o praticarla attraverso atti o decreti.

D.  Cosa pensa del decreto Profumo sulla valutazione? il M5S ha nel suo programma la sua abolizione? Alcuni pensano che gli insegnanti debbano accettare un aumento del numero di ore settimanali e farsi riconoscere il lavoro ex cattedra che normalmente si svolge a casa. E’ ragionevole pensare che in questo momento un governo qualsiasi sia disponibile ad aumentare gli stipendi proporzionalmente del 25% ?

R. Il  processo di valutazione tramite il sistema INVALSI, è un sistema inutile e dispendioso. In realtà non si dovrebbe solo valutare, ma insegnare i giovani ad un’autonomia di conoscenza e di vita. Io ho proposto una valutazione sull’operato degli insegnanti e sul lavoro nel campo della didattica e in particolare un’attenzione alla metodologia di didattica nel sostegno legata a deficit specifici.
Lo stipendio dei docenti Italiani, è ridicolo. Io non credo si possa attuare un semplice “aumento del 25%”, ma andrebbe revisionato il monte ore e la professionalità didattica.

D. Il ministro Carrozza, al meeting di Cl di Rimini ha annunciato, per settembre una riforma della scuola, l’ ennesima partorita senza che se ne sappia nulla. Ai deputati e ai senatori del M5S sono giunte notizie su cosa contenga questo “disegno complessivo che segni un percorso, individui le risorse ed abbia un pensiero di fondo”?

R. Gli annunci dei “rinnovi” appartengono, ormai ad una costante di governo, attento all’apparenza e poco incline alla sostanza. In questi giorni stiamo studiando il Decreto cultura e si sta elaborando in commissione un’elaborata valutazione emendativa soprattutto per ciò che concerne la valorizzazione di quelle che sono le strutture museali, e i comparti di sviluppo musicale, lirico e teatrale, che in questi anni hanno avuto in tutta Italia un taglio netto di risorse e impegni.

D. Qual è il Suo giudizio sulla ministra Carrozza? Le sembra che possa vantare una buona esperienza nel campo, o ha bisogno anche lei di un lungo tirocinio prima di entrare nei problemi? Ha una visione precisa e documentata dello stato della scuola? Influisce sul consiglio dei ministri, o è costretta a subire (come già successo ad altri ministri) la politica del rigore (cioè dei tagli senza discrimine)?

R. Il ministro ho avuto modo d’incontarla in diverse audizioni, ha presentato il suo lavoro a inizio legislatura e di volta in volta i passaggi per migliorarne l’impegno e la fruibilità del comparto scuola e istruzione. Lavorano nella sua segreteria alcuni sottosegretari come Gian Luca Galletti, Marco Rossi-Doria, GABRIELE TOCCAFONDI che direttamente e profondamente dedicano impegno e ricerca per la scuola.

D.  Quali iniziative ha preso Il Gruppo Parlamentare di M5S in questo periodo? (proposte di disegni di legge, suggerimenti di provvedimenti al Governo, introduzioni di alcuni temi
nella commissione istruzione, ecc?) Quali iniziative hai preso Lei sulla scuola?

R. Il nostro lavoro è iniziato con un impegno per la stabilizzazione precari, razionalizzazione GAE. Impegno quotidiano per una soluzione comparto INIDONEI e quota96. Abbiamo avuto numerose audizioni di associazioni nazionali studentesche, rettori, docenti, TFA ordinari e Speciali. In particolare mi sto occupando di un tavolo tecnico di lavoro sull’Autismo e disturbi dell’apprendimento,  in concerto con docenti, genitori e specialisti, per la redazione di un DDL Nazionale.

D. La Ministra Carrozza, in un’intervista allo stand della FederlegnoArredo ha affermato:
“se vogliamo rimanere un paese manifatturiero che fa dell’evoluzione dell’artigianato in senso tecnologico e progressivo veramente motore dello sviluppo, la formazione è essenziale”
Alla luce di queste affermazioni,  Lei cosa pensa della privatizzazione della formazione professionale e dell’ opera  metodica  di smantellamento che decreterà la fine degli istituti
professionali?

R. La scuola e la formazione professionale non può e non deve essere in mano al solo interesse privato. La formazione e professionalizzazione non può appartenere ad un unica linea di azione, ma deve essere fruibile da tutti. Il m5s è impegnato nella campagna di programma per una scuola statale aperta a tutti e formativa per tutti. La formazione professionale, così come i laboratori di formazione non possono essere convogliati in un unico interesse privatistico, perchè creerebbe un ulteriore divisione di impegno e coscienza sociale.

D. Come dobbiamo interpretare, a Suo parere, il fatto che nelle buste paga degli insegnanti sia scomparsa la voce relativa alla scadenza degli scatti stipendiali? Pensa che avrà mai
fine questo continuo saccheggio sulle spalle dei lavoratori della scuola?

R. Non dipende dal Ministero della pubblica Istruzione il “saccheggio” degli stipendi, ma da una scellerata visione di decreti sul lavoro, che hanno visto il comparto scuola, uno dei più vituperati.

D. Il mondo dell’ Istruzione e i suoi operatori sentono il bisogno di avere degli interlocutori che fungano da raccordo con le istituzioni, Lei è disponibile ad un incontro pubblico sulla scuola con i colleghi  di Cagliari o  di altra città sarda?

R. Io sono sempre disponibile compatibilmente con impegni istituzionali ad incontri sia in Senato che fuori. Per me sarebbe una ricchezza per poter portare istanze e la voce di colleghi dentro l’istituzione stessa….il m5s è nato e cresciuto con questo primo valore d’impegno.

3 Risposte

  1. Fabiola ha detto:

    Cittadina Manuela Serra noi lavoratori della scuola ci sentiamo sempre più isolati ed emarginati ormai la scuola con tutti i suoi problemi é finita ai margini della discussione politica : non se ne parla più.
    Io ho ancora molta fiducia in voi ma noi abbiamo bisogno di non sentirci più soli di avere dei contatti con chi ci governa

  2. francesco ha detto:

    bisogna distinguere fra Grillo (su cui si possono avere opinioni varie) e il lavoro di M5S in parlamento.
    deputati e senatori del M5S lavorano molto, presentano proposte, l’unico problema è che sono del tutto emarginati e sterilizzati, non è stata approvata nessuna legge di iniziativa parlamentare (http://www.youtube.com/watch?v=3Y23hUuBeTc).

    speriamo di poterci incontrare per discutere dei problemi della scuola.

  3. Cellesi Carlo ha detto:

    Mi piacerebbe credere che le parole della senatrice sarda non appartengano a quel novero di parole cui i tantissimi parlamentari sardi ci hanno abituato in tanti, tantissimi, troppi anni…
    è però vero che lei era una insegnante e quindi…

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