Le SARDINE a Cagliari sabato 7 dicembre 2019 – sul fenomeno inoltriamo un commento di Gian Luigi Deiana

Le SARDINE a Cagliari

sabato 7 dicembre 2019

sul fenomeno inoltriamo un commento di Gian Luigi Deiana

LE ZITELLE DELLA RIVOLUZIONE
(sardine fresche ed avanguardie stantie)

 

Non sono personalmente coinvolto nelle fiammate contestative di formazione recente conosciute come Fridays For Future e come movimento delle Sardine, e non ho avuto occasione di entrarci dentro e non ho motivo di antipatia da fuori.
In termini strettamente politici potrei nutrire tutt’al più un generico scetticismo, ma lo scetticismo è a volte una pura e semplice variante della assoluzione di sè, o della pigrizia mentale.

Ciò che trovo invece molto antipatico, gratuito e irritante è l’atteggiamento di dileggio e di ripulsa manifestato a iosa, a riguardo di tale fenomeno, da settori del radicalismo politico di lungo corso, quello delle avanguardie rivoluzionarie da piccolo teatro, di cui peraltro ritengo di far sempre parte.

Il radicalismo politico è essenziale per la vita civile, anche perchè è l’unico antidoto alla conformazione di massa.
Tuttavia si incarna primariamente per sua natura in singole vicende soggettive, e per assumere significato pubblico deve aggregare soggetti in gruppi di avanguardia.
Ecco quindi collettivi politici, formazioni di estrema sinistra, gruppi indipendentisti ecc., che ringraziando Dio e più ancora quelli che vi si dedicano da una vita mantengono un poco di luce nella vita sociale.

Purtroppo però, in assenza di condizioni oggettive sufficienti a una incidenza reale sul potere politico, le avanguardie invecchiano col tempo su se stesse, e questo è assolutamente fisiologico, in quanto invecchiando comunque rinnovano i propri ranghi e la propria vitalità sul presente.

Ciò che invece è patologico al loro interno è la propria metallica autoreferenzialità, il timore di essere messe in ombra per qualche ora o per qualche stagione dalla conquista della scena da parte di movimenti spontanei improvvisi e di massa: tale è il caso, appunto, dei cosiddetti Fridays e delle cosiddette Sardine.

Personalmente non mi dolgo affatto che risvegli di questo genere, che non sono affatto sonnambulismi, si stiano verificando. Sarebbe molto più preoccupante se non si verificassero affatto, come era solo fino a pochi mesi fa.

Non sono moti perfetti e non sono progetti di rivoluzione, ma sono comunque nuove fucine, e benchè probabilmente effimere, da cosa nasce cosa.

Ora, se vogliamo essere sufficientemente cattivi e anche maleducati, di certo non potrà mai nascere niente di niente dall’acidità critica degli zitelloni delle avanguardie, strafatti di sonnambulismo della rivoluzione: tutti questi non hanno alcuna ragione di stroncare i movimenti di massa, condannandoli in partenza come spontaneistici e modaioli.

Il sonnambulismo è una brutta bestia: teme ogni risveglio come la peste.

 

https://facebook.com/events/739315083217964/?ti=cl

 

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