Le scelte di istruzione in Sardegna

banca-italiaRiportiamo uno stralcio del rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economia della Sardegna riguardante le scelte di istruzione aggiornato a giugno 2014

In base ai dati dell’Anagrafe nazionale studenti del Ministero dell’Università e della ricerca, gli studenti sardi che nell’anno accademico 2012-13 si sono immatricolati a corsi universitari triennali o a ciclo unico sono stati circa 6.800, il 29,0 per cento in meno rispetto al 2003- 04, una variazione analoga a quella nazionale. Un’analisi limitata agli anni dal 2009 al 2013 e agli iscritti con età dai 18 ai 20 anni indica che la flessione (-8,9 per cento nel periodo) è riconducibile sia alla dinamica demografica non favorevole sia alla minore propensione a proseguire gli studi dopo il diploma; è aumentata invece più della media nazionale la probabilità di completare la scuola superiore.
Relativamente all’intero periodo l’andamento delle immatricolazioni è stato eterogeneo per provenienza scolastica degli studenti: sono diminuiti nettamente gli iscritti diplomati negli istituti tecnico-professionali e negli istituti magistrali, mentre il calo è stato più contenuto per gli studenti provenienti dai licei. La flessione ha riguardato in misura marcata gli immatricolati con più di 20 anni, diminuiti del 55,1 per cento; quelli di età compresa tra i 18 e i 20 anni, che rappresentano circa l’80 per cento del totale, sono diminuiti del 20,0 per cento.

In base all’indagine dell’Istat sui consumi, nella media del triennio 2010-12 nelle regioni meridionali le famiglie con studenti universitari erano il 25,5 per cento di quelle con giovani dai 18 ai 29 anni in possesso dei requisiti per accedere all’università, un valore in linea con la media italiana. Tale quota cresce all’aumentare delle disponibilità per la spesa per consumi, passando dal 15,2 al 35,6 per cento tra il primo e l’ultimo quinto della distribuzione della spesa equivalente. Rispetto al 2005-07, prima della crisi, la quota delle famiglie con studenti universitari è diminuita in tutti i quintili della distribuzione della spesa per consumi, ma in misura maggiore per quelli più bassi.

 

Per chi volesse leggere il rapporto completo annuale del 2013 sull’economia in Sardegna, questo il link >>

 

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