Solidarietà a studentesse e studenti e lavoratori/trici
I COBAS SCUOLA SARDEGNA esprimono solidarietà alle studentesse e studenti dell’Università di Cagliari, ed a tutte/i le/i lavoratrici e lavoratori, a seguito del crollo, fortunosamente senza vittime, dell’Aula Magna della facoltà di lingue.
Ci dichiariamo pronti ad appoggiare le loro motivate proteste perchè l’ultimo evento verificatosi è solo l’ultimo di tanti altri che hanno già interessato il patrimonio immobiliare della scuola pubblica sarda.
Più volte è stato denunciato lo stato vetusto ed insicuro delle aule e degli edifici che accolgono discenti, docenti, addetti, di scuole ogni ordine e grado e dell’università.
Ad ogni crollo improvviso di soffitti si sono ascoltate promesse a cui hanno fatto seguito interventi sporadici e quasi mai realmente risolutivi per l’intero settore della formazione.
Gli Enti locali, dopo il costante lamento per la mancanza di fondi, non hanno mai intrapreso serie azioni programmatorie per investimenti relativi alla messa in sicurezza di tutte le strutture scolastiche ed universitarie.
Nemmeno i finanziamenti giunti dallo stato centrale durante la pandemia Covid e finalizzati proprio a migliorare la sicurezza non solo sanitaria degli stabili sono serviti allo scopo.
Si attende forse che muoia qualcuno? Anche questa volta ci siamo andati molto vicini.
Cosi mentre vecchi e nuovi governi nazionali, in conclamata economia di guerra, scelgono di aumentare gli investimenti in armamenti, omettono il loro impegno finanziario per formazione, sanità e trasporti.
E’ ora di dire basta! E’ ora che si dia priorità a veri interventi strutturali e non occasionali riservati alla scuola e università pubblica.
A nulla valgono le rassicurazioni circa i dichiarati controlli periodici degli edifici perché le perizie dei tecnici dei Vigili del Fuoco testimoniano da sempre che questa tipologia di crolli dei solai, di norma, avvengono senza alcun preavviso.
Che la protesta studentesca e degli addetti sia forte perché motivata.
Che la protesta ottenga non più solo promesse, ma impegni e azioni concrete sulle quali tutte e tutti dovremo vigilare.
