Voci contro la guerra, Oghes contra a sa gherra, Bozi contru a la gherra – SASSARI piazza del Comune – 8 settembre 2023, ore 17
Voci contro la guerra
Oghes contra a sa gherra
Bozi contru a la gherra
Voices against war
Voix contre la guerre
أصوات ضد الحرب
SASSARI piazza del Comune
8 settembre 2023 ore 17
(Sassaresu)
💣❌La gherra no tzi piazi e sigumenti semmu in gherra no tzi cagliemmu a la mudda e atzemmu la bozi nosthra
Parauri, canti, immagini, baddi, dinuntzii, infuimmazioni contru a la gherra, contru a l’occupazioni miritari chi è subendi la Sardhigna, contru a l’aumentu cuntinuu di l’ipesa miritari, contru a l’ecunumia di gherra e lu carovita, contru a lu sisthema curuniari chi n’ischantzilleggia culturi e ifrutta poburi e territori, contru a l’ichummetziu d’Isthaddu di l’aimmi, contru a li sacrifitzi sutziari chi tz’ani custhrettu tutti li gubenni di l’ulthimi dez’annipa fàla gherra aschamosa di la NATO
No abarà a assé una manifesthazioni puritigga
No abarà a assé una kermesse arthisthigga
No abarà a assé una tisthimuniantzia
No abarà a assé un rituari
Abarà a assé un’atzadda di li cussentzii e poi ditzidì soru tu si assé parthi di lu prubrema o la soruzioni
oi isciubarà di fabiddà, aggì, o cagliatti e isthà ficchiddu
Poi isciubarà si atzittà di vibì di gherra, i’ la gherra e sottu a la gherra, o di pisattinni in pedi
Noi abemmu ‘ià isciubaraddu
🗣 boghes de… Bozi di…
🔥A Foras – Assemblea contro l’occupazione militare della Sardegna
🔥Attivisti anticolonialisti del continente africano
🔥Bakis Beks (artista)
🔥 Camineras – rivista anticolonialista
🔥Canta Cronache // Arrejionare e cantare
🔥Cristiano Sabino (saggista)
🔥Cobas Scuola Sardegna
🔥Comitato Stop Rwm
🔥Clip (Collettivo letterario informale e performativo)
🔥Costantino Cossu (giornalista)
🔥Associazione Punta Giglio Libera – Ridiamo Vita al Parco
🔥Comitato fermiamo la guerra – Sassari
🔥Filippo Kalomenidis (scrittore)
🔥Giovanna Maria Boscani (artista)
🔥Emergency
🔥Gambia Society in Sardinia
🔥Pastorello (artista)
🔥Poetry Slam Sardegna
🔥Potere al Popolo Sardegna
🔥Riccardo Camboni (artista)
🔥Rifondazione comunista
🔥Rossomori
🔥Sardegna Rossa
🔥Sergio Garau (poeta)
🔥USB
Tanti e tanti althri arthisthi si so aggiugnendi… pa adisioni ischribì a….
✍📧 domodetotus@gmail.com
Sassari
8 di cabidannu
Piatza di lu Comuni
Ori 17
Orghanizani
🔥Sa Domo de Totus
🔥Fronte della Gioventù Comunista
🔥Movimento Associativo degli Studenti
(Trad. di Fabritziu Dettori)
………………………………………………
(Italiano)
👅💬 Oghes contra a sa gherra Bozi contru a la gherra Voices against war voix contre la guerre أصوات ضد الحرب
💣❌La guerra non ci piace e siccome siamo in guerra non stiamo in silenzio e alziamo la nostra voce
Parole, canti, immagini, balli, denunce, informazione contro la guerra, contro l’occupazione militare che subisce la Sardegna, contro l’aumento continuo delle spese militari, contro l’economia di guerra e il carovita, contro il sistema coloniale che cancella culture e sfrutta popoli e territori, contro il mercato di Stato delle armi, contro i sacrifici sociali a cui ci hanno obbligato tutti i governi degli ultimi dieci anni per fare la sporca guerra della NATO
Non sarà una manifestazione politica
Non sarà una kermesse artistica
Non sarà una testimonianza
Non sarà un rituale
Sarà una sollevazione delle coscienze e puoi solo decidere se essere parte del problema o della soluzione
Puoi scegliere se parlare, agire o tacere e restare immobile
Puoi scegliere se accettare di vivere di guerra, nella guerra e sotto la guerra o se alzarti in piedi
Noi abbiamo già scelto
🗣 boghes de… Voci di…
🔥A Foras – Assemblea contro l’occupazione militare della Sardegna
🔥Attivisti anticolonialisti del continente africano
🔥Bakis Beks (artista)
🔥 Camineras – rivista anticolonialista
🔥Canta Cronache // Arrejionare e cantare
🔥Cobas Scuola Sardegna
🔥Comitato Stop Rwm
🔥Clip (Collettivo letterario informale e performativo)
🔥Costantino Cossu (giornalista)
🔥Associazione Punta Giglio Libera – Ridiamo Vita al Parco
🔥Comitato fermiamo la guerra – Sassari
🔥Filippo Kalomenidis (scrittore)
🔥Giovanna Maria Boscani (artista)
🔥Emergency
🔥Gambia Society in Sardinia
🔥Pastorello (artista)
🔥Potere al Popolo Sardegna
🔥Poetry Slam Sardegna
🔥Riccardo Camboni (artista)
🔥Rifondazione comunista
🔥Rossomori
🔥Sardegna Rossa
🔥Sergio Garau (Poeta)
🔥Sonia Golemme (artista e docente all’Accademia di belle arti di Sassari)
🔥USB
Tanti e tanti altri artisti si stanno aggiungendo… per adesioni scrivere a….
✍📧 domodetotus@gmail.com
Sassari
8 di settembre
Piazza del Comune
Ore 17
Promotori
🔥Sa Domo de Totus
🔥Fronte della Gioventù Comunista
🔥Movimento Associativo degli Studenti
Quattro anni senza Gianpiero. Intitolazione sede COBAS di Sassari a Gianpiero FAIS
Quattro anni senza Gianpiero
Intitolazione sede COBAS di Sassari a Gianpiero FAIS
Il 25 agosto del 2019 ci ha lasciato il nostro collega, compagno e amico fraterno, Gianpiero Fais.
Con Gianpiero abbiamo condiviso decenni di vita comune, politica e personale, fin dalla fondazione dei COBAS e con i COBAS SCUOLA SARDEGNA fino alla nostra dichiarazione di indipendenza, da lui condivisa ed auspicata.
Gianpiero per quasi 25 anni ha coordinato sapientemente, e con grande abnegazione, i COBAS di Sassari rendendosi sempre disponibile nei confronti di chiunque richiedesse il suo intervento e sostegno e di questo gli saremo sempre grati e riconoscenti.
Oggi lo ricordiamo e abbracciamo la nostra cara amica Cecilia, il figlio Fabio e tutti i familiari.
A settembre programmeremo una giornata per l’inaugurazione della nuova sede COBAS di Sassari (in via Turritana, 13), che verrà intitolata a Gianpiero Fais.
per i COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nicola Giua
LA PERSECUZIONE TURCA DEI CURDI DELLA DIASPORA SI PRESENTA IN ITALIA – comunicato sull’arresto in Sardegna di Devrim Arkadag
LA PERSECUZIONE TURCA DEI CURDI DELLA DIASPORA SI PRESENTA IN ITALIA
Devrim Akcadag è un cittadino tedesco, è nato a Berlino da genitori kurdi, ha 48 anni, esercita l’ attività accademica come traduttore all’università di Berlino e si trova da qualche giorno in Sardegna, semplicemente per scelta di vacanza, con la figlia di 10 anni.
No, non è così semplice: una volta sbarcato sull’isola Devrim è stato arrestato, da parte della Digos di Sassari, in ottemperanza a un mandato di arresto e di una richiesta di estradizione emessi “dalle autorità turche”; le notizie finora emerse non definiscono in modo più chiaro chi siano tali “autorità turche”, e non chiariscono come mai un cittadino tedesco che opera in piena libertà in Germania possa essere oggetto di provvedimenti polizieschi e giudiziari così gravi se si trova in territorio italiano.
Devrim è accusato di “terrorismo”, ma curiosamente tale attribuzione che appare inesistente in Germania salta a sorpresa in Italia; terrorista, ma più specificamente non come autore di operazioni qualificabili in tale senso bensì come “fiancheggiatore” del movimento politico curdo PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan; a sua volta la qualificazione del PKK come organizzazione terroristica è talmente fuorviante e talmente strumentale che le magistrature dei paesi UE maggiormente interessati alla presenza curda la ignorano di fatto (come Francia e Germania, ) o addirittura la contraddicono in diritto (come il Belgio); alla prova politica, del resto, e in specie nell’impegno di prima linea contro la diffusione dell’Isis, le articolazioni del PKK sono state e sono essenziali nell’interesse geopolitico globale: il problema è che invece è proprio il governo turco il soggetto che continua a sostenere quanto resta dell’Isis.
È quindi evidente che, piuttosto che le generiche “autorità turche”, è il governo turco medesimo ad avere avanzato questa richiesta di estradizione alle “autorità italiane”, in una modalità con la quale si intenda attivare una procedura intergovernativa piuttosto che intergiudiziaria; la pressione ricattatoria della Turchia sulla Svezia, avvenuta di recente in sede NATO e per la quale centinaia di cittadini curdi residenti in Svezia sono stati posti sul piatto come ostaggi dal presidente turco Erdogan, è la prova della nuova chiave sul vero esercizio del terrore: il terrore esercitato dal regime turco oggi al potere contro il popolo curdo, contro le sue comunità e contro le sue organizzazioni politiche anche in sede internazionale; ed è la prova del fatto che Erdogan intende fondare i rapporti bilaterali tra stati, ivi compreso il rapporto tra Turchia e Italia, sull’utilizzazione dei curdi come ostaggi, quindi sull’impostazione dei rapporti diplomatici in chiave di ricatto;
Devrim è diventato, a propria insaputa, la pedina italiana di questo gioco immondo. In attesa dell’acquisizione di tutta la documentazione che a breve verrà inviata dalle “autorità turche”, e per la loro parte dagli uffici tedeschi, il tribunale di Sassari investito della questione ne ha intanto disposto la scarcerazione e l’affidamento domiciliare, di cui si è fatto carico l’associazione ASCE , Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, da sempre molto attenta alla problematica di questo fronte.
Siamo addolorati che questa vicenda così grave sia avvenuta in Sardegna, per una famiglia che avremmo desiderato come una nostra ospite felice; ci auguriamo che la valutazione giudiziaria sia attenta ai risvolti politici e alle prassi carcerarie di un regime quale quello committente di questa richiesta di estradizione; da parte nostra, a nostra volta, ci impegniamo a sostenere Devrim, a essere vicini alla sua famiglia, e a respingere con fermezza ogni menzogna nei confronti del movimento democratico curdo e del PKK in particolare.
COBAS SCUOLA SARDEGNA
USB – Unione Sindacale di Base
Cagliari Social Forum
Sa Domo de Totus – Sassari
Mobilità dirigenti Scolastici Sardegna a.s. 2023-2024
Mobilità dirigenti Scolastici
Sardegna a.s. 2023-2024
Decreto USR Sardegna
m_pi.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0014959.14-07-2023
All. 1
Conferma incarichi in scadenza e mutamenti di incarico DS 2023/2024;
All n. 1
All. 2
incarichi DS in continuazione nel triennio;
All n. 2
All. 3
sedi libere DS 2023-2024
All n. 3
sede Natzionale di CAGLIARI dei COBAS SCUOLA SARDEGNA nuovi orari di apertura e nuovo addetto alla segreteria
sede Natzionale di CAGLIARI
COBAS SCUOLA SARDEGNA
nuovi orari di apertura e
nuovo addetto alla segreteria
Care/i,
come sapete da ottobre 2019 avevamo fatto la scelta di assumere un’impiegata per l’ufficio di segreteria della SEDE COBAS SCUOLA SARDEGNA di CAGLIARI (di via Donizetti, 52), che garantiva l’apertura dell’ufficio per 5 giorni settimanali, rispondeva immediatamente a molte istanze/richieste e contattava alcuni di noi con più esperienza per tutte le altre problematiche più tecniche e complesse.
Da marzo Erica (che ringraziamo per il lavoro svolto in questi anni), ha presentato le dimissioni per motivazioni personali e, quindi, la funzionalità della sede di Cagliari è andata in crisi, perchè negli ultimi mesi dell’anno scolastico non è stato facile garantire la continua presenza in sede essendo noi un’organizzazione di “volontari”.
Dal 26 giugno 2023 la sede COBAS di CAGLIARI è di nuovo aperta per 5 giorni alla settimana perchè abbiamo assunto un nuovo impiegato per l’ufficio di segreteria, Matteo MELONI, al quale auguriamo un buon lavoro.
La sede di Cagliari è, quindi, di nuovo operativa (anche per tutte/i le/i iscritte/i e le altre sedi della SARDEGNA), con gli orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:30 mentre al mattino è aperta il mercoledì e giovedì dalle ore 09:30 alle ore 12:00.
telefoni: 070485378 – 3516757132
PEO: cobascuola.ca@gmail.com
PEC: cobas-sardegna@legalail.it
A settembre inaugureremo la nuova sede COBAS di SASSARI in via Turritana, 13 nella quale abbiamo già fatto il trasloco dalla vecchia sede ma che deve ancora essere migliorata con alcuni lavori.
Buona estate a tutte/i e vi saluto
per i COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nicola Giua
CORTEO del 2 giugno 2023 a Cagliari CONTRO l’occupazione militare della Sardegna – FOTO e VIDEO – COBAS SCUOLA SARDEGNA
2 GIUGNO 2023, ORE 16 – CORTEO a CAGLIARI contro l’occupazione militare della Sardegna
2 GIUGNO 2023, ORE 16
CORTEO a CAGLIARI contro l’occupazione militare della Sardegna.
Domenica 28 maggio 2023, come COBAS SCUOLA SARDEGNA, abbiamo partecipato a Cagliari all’assemblea preparatoria della manifestazione del 2 giugno 2023 contro la guerra e le basi/esercitazioni in Sardegna.
Erano presenti una decina di associazioni/soggetti aderenti ed il totale delle adesioni è al momento di 37.
Il percorso si snoderà da Marina piccola a Piazza S. Bartolomeo.
Un percorso molto breve (circa 2 Km) con inizio alle ore 16.00 e per 2 ore ci saranno interventi, musica, spettacoli di artisti partecipanti.
L’impostazione è molto tranquilla non pensata per soli militanti, ma per famiglie, bambini e comuni cittadini.
Nessun tipo di forzatura con la volontà di manifestare con allegria e felicità pur nel deciso proposito di opporsi all’occupazione dei nostri territori e all’occupazione culturale delle scuole da parte delle forze armate sempre più invasive con la loro propaganda.
L’invito dunque è quello di fare uno sforzo di volontà.
Esserci da parte nostra e di quanti sono vicini alle nostre posizioni è importantissimo e, quindi, i COBAS SCUOLA SARDEGNA aderiscono convintamente alla manifestazione.
Vi aspettiamo perché non possiamo sottrarci a questi momenti di protesta pacifici e democratici che, pur di minoranza (per ora), rappresentano l’unica alternativa ad una deriva militarista, bellicista e anti democratica.
COBAS SCUOLA SARDEGNA
Documento di A Foras
corteo2giugnoaCagliari
MOBILITA’ 2023-2024 DOCENTI SARDEGNA PUBBLICAZIONE TRASFERIMENTI – e pubblicazione trasferimenti Italia – COBAS SCUOLA SARDEGNA
per i COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nicola Giua
TRASFERIMENTI DOCENTI SARDEGNA
https://drive.google.com/drive/folders/1J_30zuM9pfB67wUR1I40ygqnmCzQcSsO?usp=share_link
TRASFERIMENTI DOCENTI ITALIA
https://drive.google.com/drive/folders/1j33G0J-g8_FgpIARK5mQBIvMK5SAhZBs?usp=share_link
GRANDE adesione in SARDEGNA allo SCIOPERO della Scuola di venerdì 5 maggio 2023 e Boicottaggio quiz Invalsi – dati del Ministero
GRANDE adesione in SARDEGNA
allo SCIOPERO della Scuola
di venerdì 5 maggio 2023
indetto dai COBAS SCUOLA SARDEGNA
e da altre OO.SS. di base.
dati province di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari
e Sardegna
fonte: Ministero dell’Istruzione e…
In SARDEGNA i dati sono ECCEZIONALI perché la percentuale di adesione media è di oltre il 6% assoluto, con quasi il 7% tra i Docenti ed il 3,07% tra gli Ata (il numero dei Docenti è conteggiato tra tutti gli ordini di scuola – infanzia, elementari, medie e superiori).
Questo dato ci fa stimare che lo Sciopero delle/dei Docenti delle sole scuole elementari in Sardegna (i cui dati non ci vengono forniti disaggregati e che era il settore più “sensibile” all’adesione per il valore aggiunto del Boicottaggio dei Quiz Invalsi), possa essere intorno al 25% e che in provincia di Cagliari e Sassari possa avere superato il 35%.
Ci pare che, vista la situazione, i dati siano soddisfacenti e che in Sardegna siano addirittura ESALTANTI.
Siamo, inoltre, soddisfatti perché anche quest’anno l’adesione allo Sciopero in Sardegna ha consentito di CHIUDERE completamente svariate decine di scuole e BOICOTTARE e non svolgere i Quiz Invalsi in diverse centinaia di classi.
Grazie a tutte/i per l’impegno nella lotta
per i COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nicola Giua
Adesione Sardegna SCIOPERO SCUOLA 5 maggio 2023 – COBAS
ANNULLATA dal Tribunale di SASSARI la sospensione disciplinare nei confronti del collega RSU ed RLS Emilio Fadda dell’ITI “Angioy” SS – COBAS SCUOLA SARDEGNA
COBAS SCUOLA SARDEGNA
Comunicato Stampa – 22 maggio 2023
Un Dirigente Scolastico di Sassari, nel febbraio del 2020, aveva SOSPESO per 1 giorno il docente Emilio FADDA (aderente ai COBAS SCUOLA SARDEGNA, ed RLS dell’Istituto Tecnico Industriale “Angioy” di Sassari), sulla base di un procedimento disciplinare illegittimo, immotivato, grottesco e quasi surreale.
Il TRIBUNALE di SASSARI ha ANNULLATO l’illegittima SOSPENSIONE ed ha condannato l’Amministrazione Scolastica a rifondere il giorno di stipendio al collega Fadda e condannato, altresì, il Ministero alle spese del giudizio.
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale “Angioy” di Sassari nel dicembre del 2019 aveva, infatti, promosso un incredibile ed illegittimo provvedimento disciplinare nei confronti dello stimato prof. Emilio FADDA senza che vi fosse alcuna reale motivazione nonchè esorbitando dai propri poteri.
Infatti, il collega era stato “accusato” di avere “omesso” l’attività di vigilanza sulla propria classe durante un convegno tenutosi nell’Aula Magna dell’Istituto, ed al quale partecipavano i suoi studenti, poiché per alcuni minuti (mentre il collega ITP in compresenza assicurava la “vigilanza” nella stessa Aula Magna), si era recato presso l’ufficio del docente collaboratore del Dirigente Scolastico per ottenere la conferma ad una propria richiesta.
La contestazione disciplinare era priva di alcuna reale motivazione nonché illegittima nella procedura, e in realtà, come abbiamo scritto nella memoria di difesa disciplinare, ritenevamo che il prof. Fadda potesse essere stato oggetto del procedimento disciplinare, e della successiva sospensione, per altre motivazioni.
Infatti, nella memoria difensiva affermammo, tra l’altro, quanto segue: “non vorremmo che quanto accaduto possa essere ascritto alla sua attività di RLS – Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed alle continue sollecitazioni che lo stesso ha indirizzato, negli ultimi mesi, alla dirigenza scolastica al fine di ottenere tutta la documentazione prevista dalla normativa vigente in relazione al delicato compito che ricopre e per il quale deve cercare di garantire procedure conformi alla normativa vigente per sé stesso e per le colleghe ed i colleghi che rappresenta”.
La stima ed il rispetto di cui gode il collega Emilio Fadda nell’Istituto in cui presta servizio è confermata anche dall’esito delle ultime elezioni delle RSU – Rappresentanza Sindacale Unitaria – tenutesi nell’aprile del 2022 presso l’Istituto Tecnico Industriale “Angioy” di Sassari nelle quali la lista dei COBAS SCUOLA SARDEGNA è stata la più votata (eleggendo due RSU), ed il prof. Fadda ha avuto il maggior numero di preferenze.
Dopo tre lunghi anni di attesa, nell’udienza del 18 maggio 2023, il Giudice del Lavoro del TRIBUNALE di SASSARI, dott. Matteo Girolametti, ha ACCOLTO il RICORSO presentato dal prof. Emilio FADDA (e patrocinato dai COBAS SCUOLA SARDEGNA con l’ottimo Avvocato Alessio Ariotto), ritenendo il provvedimento disciplinare adottato ILLEGITTIMO poiché (assorbendo tutte le altre motivazioni di illegittimità del procedimento disciplinare e della sanzione), ha ritenuto il Dirigente Scolastico incompetente all’irrogazione della sospensione comminata.
Il Giudice ha provveduto, quindi, a disporre l’ANNULLAMENTO della SOSPENSIONE dall’insegnamento per 1 giorno, disposta nei confronti del collega Emilio Fadda, condannando, altresì, l’Amministrazione Scolastica alla restituzione delle retribuzioni trattenute nonché alle spese processuali.
Questa (ennesima) sentenza chiama in causa anche la responsabilità dell’Amministrazione: infatti, il Direttore Scolastico Regionale della Sardegna, pur sempre informato di abusi analoghi, non ha mai mosso un dito nei confronti dei Dirigenti Scolastici che usano i procedimenti disciplinari come una clava per neutralizzare le/i docenti non “genuflessi” e non ha mai assunto alcun provvedimento nei confronti dei Dirigenti Scolastici (compresa l’attivazione della procedura per indebito aggravio all’erario per le spese di questi illegittimi procedimenti disciplinari), a fronte di centinaia di procedimenti disciplinari attivati in Sardegna, negli ultimi anni, nei confronti di docenti e ATA.
Sassari, 22 maggio 2023
per i COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nicola Giua
Comunicato STAMPA dei COBAS SCUOLA SARDEGNA
su ANNULLAMENTO della SOSPENSIONE del collega Emilio FADDA
ANNULLATA sospensione disciplinare Emilio Fadda dal Tribunale di SASSARI
Sentenza del Tribunale di SASSARI del 18 maggio 2023
sentenza Tribunale SS ANNULLAMENTO sospensione E.Fadda
Nuvole nere su Sassari e sulla libertà di manifestare – COBAS SCUOLA SARDEGNA
Nuvole nere su Sassari e sulla libertà di manifestare
Lo scorso 31 gennaio 2023 i COBAS SCUOLA SARDEGNA annunciavano l’organizzazione di uno sciopero della fame a staffetta in solidarietà al lungo sciopero della fame di Alfredo Cospito.
Come organizzazione sindacale abbiamo seguito le mobilitazioni in favore della lotta contro il regime di detenzione 41 bis e il carcere ostativo e abbiamo partecipato, tramite nostre delegazioni, a diversi eventi, portando lo sguardo del mondo del lavoro e dei movimenti sociali che lottano contro il progressivo restringimento degli spazi di democrazia e di partecipazione politica e facendoci portatori di una visione sociale e politica fondata sul rispetto dei diritti umani.
Eravamo e siamo convinti che senza organizzazione criminale e senza temporaneità del provvedimento il regime carcerario del 41 bis sia tortura: ripetiamolo, TORTURA.
La richiesta notificata alla rappresentanza del governo italiano a Ginevra da parte dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani di assicurare il rispetto in carcere della dignità e dell’umanità di Alfredo Cospito, e la recente sentenza della Corte Costituzionale italiana che apre la via per uno sconto di pena e la probabile uscita dall’ergastolo per Cospito, confortano questa nostra visione.
Come sindacato abbiamo portato il nostro contributo anche sul tema – non meno importante – dell’utilizzo della Sardegna come gigantesca Cayenna d’Italia.
In Sardegna, infatti, alla faccia del principio della “territorialità della pena”, solo la metà dei detenuti è sarda e Sassari (l’attuale carcere di Bancali), è la terza città nel contesto italiano per la presenza di detenuti in 41bis, quasi tutti con condanne per organizzazione di stampo mafioso.
Utilizzare la Sardegna come isola-carcere, nonché come grande servitù militare, in un contesto dove mancano le infrastrutture fondamentali e dove lo Stato non investe per perseguire gli obiettivi primari dei cittadini sardi, rientra nella visione coloniale che la classe politica italiana, trasversalmente intesa, ha sempre avuto e continua ad avere della nostra terra.
A distanza di pochi mesi da quelle mobilitazioni abbiamo appreso dai giornali che settanta persone sono state indagate, a vario titolo, per aver partecipato a manifestazioni e sit-in in solidarietà allo sciopero della fame condotto da Cospito e sono ora accusate, sulla base di leggi del periodo fascista, di “reati” che appaiono assolutamente “surreali”.
Apprendiamo dalla stampa che per queste manifestazioni sono state/i indagate/i esponenti dell’associazionismo, dei movimenti e del mondo sindacale e tra questi sarebbe indagato, non si conosce per quali “accuse”, anche un militante intervenuto in rappresentanza dei COBAS SCUOLA SARDEGNA.
A tale proposito stigmatizziamo il fatto che molte/i delle/dei 70 “indagate/i” hanno visto il loro nome sbattuto sulla stampa (e ciò sarebbe già grave), senza che fosse stato loro notificato alcun atto di indagine.
Alcune/i altre/i nostri militanti, compreso il portavoce della nostra Organizzazione, solo per imprevisti dell’ultim’ora non hanno fisicamente partecipato alle manifestazioni per le quali, ora, 70 persone sono indagate e condividendo le motivazioni di quelle mobilitazioni i COBAS SCUOLA SARDEGNA si autoaccusano dello stesso “reato”: la libera espressione del dissenso.
Questo incredibile castello accusatorio, come d’altronde analoghe “indagini” degli ultimi anni in Sardegna, appalesano il clima di crescente repressione delle lotte e delle vertenze sociali, ma siamo certi che questi maldestri tentativi non riusciranno a tacitare il dissenso e la libertà di manifestare contro le ingiustizie.
Siamo solidali con tutte/i le e gli indagate/i.
Sassari, 21 maggio 2023
COBAS SCUOLA SARDEGNA
COBAS – Nuvole nere su Sassari e sulla libertà di manifestare
SENTIERO KURDISTAN: unu camminu in logu nostu – Sardegna 2023 40° parallelo
SENTIERO KURDISTAN Sardegna 2023
FOTO marcia SECONDA parte
SENTIERO KURDISTAN Sardegna 2023
22, 23, 24, 25 aprile 2023
https://drive.google.com/drive/folders/1Yvwnyv5kXrG0M082lLnU5jW3AeDiorl2