Il problema non è il debito

in-piazza-contro-ueIL PROBLEMA NON E’ IL DEBITO . IL PROBLEMA E’ NON AVERE UN DEBITO SOVRANO ED UNA PROPRIA MONETA

Il debito sovrano del Giappone è di gran lunga superiore a quello dei Piigs . Ovviamente ciò comporta problemi rilevanti . Rilevanti ma affrontabili perchè il Giappone può emettere moneta propria tramite la banca centrale e quindi può disporre della liquidità necessaria per far fronte al debito pubblico e allo stesso tempo avviare piani di intervento finanziario ed economico per risollevare l’economia del Paese che certo non è un modello da imitare . Ma non è di questo che intendo trattare .
Ora mi interessa sottolineare che almeno sul piano monetario il Giappone è un Paese indipendente . L’Italia, invece ,come tutti i Piigs, è una colonia . Una colonia che non può disporre di una sua politica economica , di scelte strategiche relative al bilancio , all’avanzo primario…
Se l’Italia si vuole ricostituire come nazione indipendente, almeno sul piano monetario , si rende necessario, innanzitutto , che il Tesoro recuperi il potere di “signoraggio” e che tramite la banca centrale emetta una propria moneta in modo che il nostro debito pubblico diventi debito sovrano con tutte le garanzie che un Debito Sovrano può dare . Solvibilità per i creditori (va detto che buona parte del debito dovrebbe essere cancellato perchè deteminato da operazioni speculative fin troppo scoperte ,tanto è vero che la magistratura ha già iniziato per casi specifici una procedura d’inchiesta) e solvibilità per interventi d’urgenza sull’occupazione e su quei settori che l’euro e i suoi sponsor (Monti ,PD ,Renzi…) hanno devastato :istruzione , salute , welfare ,ricerca , ambiente ,patrimonio immobiliare e artistico , imprese pubbliche da deprivatizzare …
Va riaffermato che il progetto Ue è finalizzato alla marginalizzazione dell’Europa mediterranea e all’affossamento delle conquiste dei lavoratori del privato come del pubblico (al quale hanno sapientemente collaborato destre e “sinistre” , i sindacati complici e gli intellettuali “(si fa per dire ) di regime .
Va ribadito che la fuoriuscita dall’euro non comporta necessariamente la svalutazione e la perdita di risparmi come ci viene detto continuamente da personaggi di bassisssima caratura intellettuale oltre che morale .
Di grande spessore invece gli interventi di giornalisti e di economisti non “addomesticati” che hanno dato un apporto di demistificazione del pensiero dominante e di soluzioni possibili per uscire dal tunnel . Ma non basta .
Va detto a chiare lettere che l’uscita dalla Ue e dall’euro può avvenire ,senza traumi profondi ,solo con una classe dirigente che abbia il sostegno dei lavoratori ,dei giovani ,del proletariato urbano . Una classe dirigente che ,oltre ad avere le competenze necessarie , si costituisca nell’unità tra le forze antagoniste . Perchè-nel caso non si fosse capito- la fuoriuscita dalla Ue è oggi l’obiettivo primario dello scontro di classe contro le oligarchie finanziare e politiche . Il recupero della sovranità nazionale e monetaria infatti favorirebbe quel conflitto di classe che può creare le condizioni di una reale democrazia e di riconquista dei diritti che ci hanno rubato in questi ultimi bui decenni .

di Antonello Boassa

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