Giornata Mondiale dell’Insegnante 2014: Investire nel futuro, investire negli insegnanti!

giornata-mondiale-insegnantiOggi, 5 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Insegnante (World Teachers’ Day), ricorrenza promossa dall’ UNESCO durante il Congresso internazionale sulla formazione di Ginevra, nel 1993 e celebrata per la prima volta nell’ottobre del ’94.

Con lo slogan “Invest in the future, invest in teachers!”, quest’anno si celebra dunque il 20 ° anniversario della Giornata, un invito ai governi  e alle famiglie a contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro dei docenti e un’occasione per mostrare loro apprezzamento. Quello dell’insegnante è infatti un importante e delicato compito di formazione, educazione e guida per le generazioni future. Investire sugli insegnanti significa investire sul futuro dei Paesi, eppure troppo spesso la qualità dell’istruzione è minata dall’insufficienza di personale: per raggiungere l’obiettivo fondamentale di un’istruzione primaria universale (UPE) entro il 2015, le stime dell’UNESCO segnalano un deficit di ben 1,4 milioni di insegnanti e altri 3,4 milioni di docenti saranno necessari entro il 2030. Più della metà di questi sono richiesti in Africa Subsahariana, ma anche nel nostro paese il problema della formazione e aggiornamento in servizio degli insegnanti e della numerosità delle classi è molto sentito. Quest’anno in Italia si è registrato un incremento di circa 33.000 alunni rispetto all’anno passato, a fronte di un organico di docenti pressoché invariato, generando classi sempre più affollate. Una sfida, quella numerica, che si accompagna al più ampio discorso qualitativo: troppo spesso, infatti, gli insegnanti si trovano a lavorare in situazioni di scarsità di risorse, o senza aver ricevuto una formazione adeguata. Gli ultimi dati Unesco riportano che ancora oggi 57 milioni di bambini e bambine nel mondo non hanno accesso alla scuola e che 250 milioni, molti dei quali in contesti fortemente svantaggiati, a scuola non stanno maturando nemmeno le competenze di base di alfabetizzazione e calcolo. La posta in gioco è alta, poiché ci troviamo oggi di fronte ad una vera e propria  “crisi globale di apprendimento”. Per far fronte a tale emergenza è necessario che tutti i bambini abbiano insegnanti adeguatamente preparati, motivati, in grado di identificare e supportare gli studenti più deboli e in numero sufficiente, poichè la carenza di insegnanti si traduce spesso in classi troppo numerose per garantire un apprendimento di qualità.

In vista della nuova agenda di sviluppo post 2015 è quindi indispensabile che l’attenzione sulla figura dell’insegnante rimanga prioritaria. In essa si stabiliscono gli elementi essenziali per sostenere efficacemente il lavoro dei docenti: (1) buone condizioni di lavoro, compresi contratti e stipendi adeguati, unitamente a prospettive di avanzamento di carriera e promozioni; (2) buone condizioni dell’ambiente di lavoro, basato sulla creazione di contesti scolastici favorevoli all’insegnamento; (3) alta qualità di formazione del personale, pre e durante il servizio, basata sul rispetto dei diritti umani e dei principi dell’educazione inclusiva; (4) efficace gestione del personale insegnante, compreso il reclutamento e la distribuzione.

I bambini e i giovani sono al centro della società. Una buona istruzione permetterà loro di rispondere alle sfide di un mondo complesso, contribuendo alla costruzione della pace e di comunità sostenibili. Gli insegnanti di oggi e di domani necessitano quindi di competenze, conoscenze e di supporto; ciò permetterà loro di soddisfare le diverse esigenze di apprendimento di ogni ragazza e ragazzo, gli adulti di domani.

La comunità internazionale ed i governi devono cooperare per sostenere gli insegnanti e l’apprendimento di qualità in tutto il mondo. La Giornata Mondiale degli Insegnanti 2014 invita dunque tutti, Governi, Organizzazioni e singoli cittadini a contribuire alla diffusione del messaggio che investire negli insegnanti è fondamentale. Bravi docenti ed educatori sono essenziali per capire, ispirare, orientare, favorire lo sviluppo intellettuale, sociale ed emozionale, per aprire le porte ad un mondo migliore attraverso la formazione degli individui.

da “News Leonardo.it”

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