CENT’ANNI DI SARDITUDINE: un viaggio nel passato – di Gian Luigi Deiana

4 Risposte

  1. Teodolinda ha detto:

    Carissimo Luigi il Gian.
    Avevo scritto un pensiero gentile e anche un tantino filosofico. Ispirata dal tuo racconto, naturalmente.
    Ignorante della tecnica informatica in attimo ho perso tutto.

    Sollecitata dalla maglia glutinica del mio speciale impasto, ora mi approssimo al tavolo di lavoro, ripensando al tuo racconto e seguendo con l immaginazione i tuoi piedi resilienti ad attraversare gli spazi, quelli messi a fuoco dalla tua narrazione. Spazi cuciti dal tempo che pare seguire non un ordine lineare e progressivo ma di segno opposto.

  2. bruno firinu ha detto:

    Come ho avuto modo dire in altre occasioni,leggerti è sempre un piacere

  3. Andreana ha detto:

    Caro Gian Luigi, i tuoi racconti mi lasciano sempre ” abbevelada ” e in questo in particolare c’è tutta la tua e nostra sarditudine.

    • gian luigi deiana ha detto:

      oh mio dio: non so se “abbevelada” abbia un significato equivalente ad ardauli o se sia una espressione metaforica, come “consolata” ecc.; per me, titolare i cento anni di mio padre cento anni di sarditudine è stata una specie di illuminazione: quando di garcia marquez leggemmo macondo non riflettemmo abbastanza sul fatto che la sua era una meravigliosa parabola: perchè macondo non è un luogo immaginario: anche ardauli è macondo, e mille altri luoghi; poi, la sarditudine è bella: sa fare ovunque tessiture di vicinato, per esempio da mia madre convenivano ogni pomeriggio le vicine mentre lei faceva pazientemente il formaggio; davanti a quel camino si costituiva ogni giorno una sarditudine universale, ed era tutta di donne, a barbarano, poi ad aurelia, poi a vetralla ecc.; così poi in giro nei pascoli e nei boschi e a scuola e all’università; le difficoltà erano quotidiane, ma erano nelle cose e non nelle persone: oggi temo che siano nelle persone, e quindi non basta la sarditudine, dobbiamo essere capaci di fare scuola, all’altezza di questi stupidi tempi

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